Climatizzazione
Casinò di Venezia SpA – Cà Noghera – Venezia
Inizio lavori 04-2016
Fine lavori 08-2018
Oggetto di intervento è la sostituzione di due refrigeratori da 415kW cad. che dovevano essere sostituiti causa termine del periodo di phase-out ai sensi del Regolamento (CE) 2037/00 sulle sostanze che riducono lo strato di ozono, in particolare relativo al gas R22 usato in impianto.
L’impossibilità di poter eseguire riparazioni che coinvolgano i circuiti frigoriferi con gas R22, parallelamente alla necessità del Committente di garantire il corretto funzionamento degli impianti di climatizzazione ad essi collegati, impone la sostituzione dei gruppi.
L’analisi pre-progettuale tecnica si è concentrata su vari aspetti e caratteristiche delle macchine disponibili sul mercato, analizzando quanto queste caratteristiche siano utili e opportune dato il campo di applicazione.
I punti principali di analisi sono:
Potenza gruppi frigo attuali – adeguatezza dimensionamento
Efficienza gruppi frigo
Tipologia e frazionamento compressori
Costi e modalità di manutenzione
Tipologia scambiatori evaporatore lato acqua
Tipi di gas
Sistemi di recupero del calore di condensazione
Costi di acquisto – Fruizione conto energia
Potenza gruppi frigo attuali – Verifica di adeguatezza dimensionamento.
Adeguatezza dimensionamento
Sulla base dei dati di targa dei gruppi frigo esistenti si è ottimisticamente calcolata una resa massima pari 415kW. Sulla base delle esperienze maturate durante le attività di presidio conduzione e manutenzione è emerso che nel periodo estivo i gruppi frigo lavorano spesso al massimo delle potenzialità risultando in alcune occasioni insufficienti. Si ritiene quindi opportuno maggiorare leggermente i nuovi gruppi frigo adeguandoli a tagli commerciali immediatamente superiori (460 – 480kW) che presentano comunque gli stessi assorbimenti elettrici delle unità esistenti.
Efficienze gruppi frigo
La ricerca effettuata evidenzia una sostanziale parità nelle efficienze EER delle macchine proposte, nel caso in questione sarà necessario valutare una macchina con rendimenti buoni anche ai carichi parziali. Da rilevare in tal senso una particolare nota positiva nei valori di ESEER (rendimento stagionale in cui influiscono i rendimenti ai carichi parziali) di “Produttore” “Modello” nella configurazione con compressore a vite con inverter.
Tipologia e frazionamento compressori
I compressori disponibili si dividono sostanzialmente in compressori a vite funzionanti con gas R134a e compressori Scroll con gas R410a.
Sebbene la soluzione con compressori Scroll porterebbe vantaggi dal punto di vista manutentivo e logistico, in quanto più facilmente sostituibili e maneggiabili visto il peso e le dimensioni contenute, questo influirebbe sulla scelta di gas R410a in contrasto con le valutazioni di phasing-out dei gas con GWP>1500.
Le soluzioni con compressori a vite, così come le opzioni Scroll sono composte da due circuiti frigoriferi per unità, una rottura di un compressore compromette metà funzionalità della macchina.
Il livello di affidabilità di entrambi i tipi di compressori appare buono.
Non vengono presi inconsiderazione compressori a levitazione magnetica in quanto a fronte di un considerevole aumento dei costi non vi è al momento un proporzionale aumento dei rendimenti e non ci sono garanzie effettive di una maggiore affidabilità.
Tipologia scambiatori evaporatore lato acqua
Vista la natura degli impianti installati a valle delle unità di refrigerazione si consiglia caldamente l’adozione di macchine dotate di scambiatori a fascio tubiero in quanto meglio sopportano la presenza di impurità nell’acqua di scambio. Le verifiche effettuate in cantiere evidenziano comunque un buon grado di pulizia dell’acqua tecnica dato da un efficiente sistema di filtraggio in linea. Nonostante questo, l’adozione di scambiatori a piastre con passaggio molto ristretti porterebbe ad un continuo accumulo di sporco nello scambiatore e conseguenti disservizi.
Tipi di gas
Nella valutazione del gas refrigerante è imperativo valutare l’attuale normativa europea in materia di F-gas e conseguenti tempistiche di Phasing-out o phasing-down comparate all’aspettativa di vita dei nuovi gruppi di refrigerazione.
Considerando una durata delle macchine di circa 10-15 anni la soluzione ottimale verterebbe su sistemi con GWP inferiori a 150 tipo R744 (CO2), R717 (ammoniaca) o R1234yf , purtroppo non esistono reperibili in commercio prodotti rispondenti a queste caratteristiche.
Anche il recente R32 (GWP650) secondo le notizie in arrivo dal recente salone di Milano, sembra aver avuto un temporaneo arresto con il verificarsi di casi di incendio dei compressori.
Come anticipato la scelta del gas refrigerante utilizzato nei gruppi frigo è quindi vincolato alle due soluzioni R410a e R134a. Per entrambi i sistemi non vi è un reale data di cessazione dell’utilizzo ma nei prossimi anni è previsto una sostanziale riduzione della produzione con conseguente innalzamento del costo del gas di ricambio.
Nella valutazione è importante notare che mentre per il gas R134a in caso di perdita è sufficiente reintegrare la quantità di gas perso, per R410a è necessario sostituire l’intera carica in quanto miscela non-azeotropica. Inoltre il gas R134a, contrariamente a R410a, presenta GWP <1500 potrà continuare ad essere utilizzato anche oltre la data del 1° gennaio 2022.
Sistemi di recupero del calore di condensazione
A seguito di attente valutazioni consideriamo non è prudente indirizzare la scelta del tipo di recuperatore su sistemi a recupero totale ma di indirizzarci verso sistemi a recupero parziale del calore di condensazione.
I sistemi di recupero di calore totale hanno normalmente una resa pari all’85% della potenza frigorifera prodotta, quindi adottare tale sistema porterebbe ad una produzione totale di circa 765kW. Se l’energia prodotta sotto forma di calore non viene utilizzata (smaltita) ritorna nel condensatore andando a interferire con il corretto funzionamento delle macchine di climatizzazione. Si aggiunga che tale situazione è più probabile proprio nel momento di maggior lavoro delle macchine, cioè quando queste devono egire al 100% delle potenzialità.
I recuperi di calore parziale rendono invece circa il 25% della potenza nominale, si andrebbe quindi a recuperare 225kW che sono più facilmente smaltibili dai post-riscaldamenti delle UTA.
Marche – Case produttrici
Oltre alle valutazioni prettamente tecniche e caratteristiche circa le unità è utile considerare ulteriori aspetti accessori:
Marca: le marche interpellate sono
XX – Produttore di primario riferimento per sistemi per la climatizzazione, sede operativa a Roma, Lead-time ricambistica piuttosto alti. Sta incontrando problemi con la produzione di sistemi R32.
YY – Produttore di primario riferimento nel mercato italiano e internazionale con sedi in vari paesi d’Europa e unità produttiva in provincia di “Italiano”. Group leader di YY Group.
Lead-time per assistenza e ricambi estremamente bassi. Possibilità di rapporto diretto tra Tecnofon e YY per ricambi e assistenza.
ZZ – Produttore di primario riferimento nel mercato italiano e internazionale, ex Gruppo ZZ, ora parte del gruppo ZZ assieme a ZZ. Dallo scorso marzo di proprietà di ZZ. Lead-time per ora bassi ma con prospettive di strutturamento data dalla partecipazione di ZZ.
TT – Nonostante sia uno dei nomi di spicco per la climatizzazione non ha risposto alle richieste d’offerta.
Casinò di Venezia - Ca' Noghera - Climatizzazione
08-2018
04-2016