Tecnofon Srl | Convento e Chiesa SS Redentore – Venezia
441
portfolio_page-template-default,single,single-portfolio_page,postid-441,ajax_updown,page_not_loaded,,qode-title-hidden,qode_grid_1200,footer_responsive_adv,qode-content-sidebar-responsive,qode-theme-ver-16.8,qode-theme-bridge,wpb-js-composer js-comp-ver-7.8,vc_responsive
  • Chiesa Redentore - Francesco da Ponte detto Bassano il Giovane - Resurrezione di Cristo - Vista dell'opera con nuova illuminazione LED
  • Chiesa Redentore - Tabernacolo - Illuminazione puntuale
  • Chiesa Redentore - Altari laterali - Comparazione vecchia/nuova illuminazione
  • Chiesa Redentore - Navata centrale nuova illuminazione
  • Chiesa Redentore - Navata centrale nuova illuminazione
  • Convento Santissimo Redentore - Particolare canalizzazione porta-cavi (nera interposta ai travi)
  • Convento Santissimo Redentore - Vista
  • Convento Santissimo Redentore - IL VOTO DI VENEZIA PER LA LIBERAZIONE DELLA PESTE 1575-76 - Paolo Piazza

About This Project

Inizio lavori 07-2009
Fine lavori 07-2011

Convento: Rifacimento intero impianto elettrico. Razionalizzazione impianto con installazione quadri di zona. Rifacimento canalizzazioni e distribuzione principale. Ristrutturazione camere. Rifacimento illuminazione emergenza. Aggiornamento e ripristino impianto di rilevazione incendio. Ripristino e messa in funzione impianto di spegnimento automatico a gas inerte (Azoto) per la biblioteca storica. Installazione sistema di climatizzazione a temperatura e umidità controllata per il fondo storico contente opere e libri di maggior interesse storico artistico.

Chiesa: rifacimento impianto elettrico con sostituzione vecchia distribuzione in cavo rame silicio. Installazione impianto di Building Automation KNX ad intelligenza distribuita e protocollo aperto. Installazione impianto allarme antifurto a protezione delle opere presenti, interfacciamento con sistema di supervisione e Building Automation. Nel rispetto dei progetti del Palladio e nel rispetto delle considerazioni fatte dai predecessori negli anni ’50 in occasione dell’ultimo rifacimento di impianto di illuminazione chiesa, rifacimento dello studio illuminotecnico per aggiornamento a nuove tecnologie a LED. Nelle foto si può apprezzare come il nuovo illuminamento migliori la resa degli affreschi.

Nel corso dell’intervento di adeguamento è stato completamente smantellato il quadro elettrico principale che presentava molteplici aggiunte e modifiche accavallatesi nel corso degli anni. Parallelamente sono state testate tutte linee di alimentazione principali con conseguente dismissione delle linee non riutilizzabili. In questo modo buona parte delle linee in cavo minerale visibile sulle pareti interne della chiesa sono state eliminate. Per evitare la stesura nonché sostituzione di alcune linee precedenti con problematiche di isolamente si è deciso di implementare un sistema di gestione dei corpi illuminanti basato su controllo bus in protocollo Konnex (KNX). Questo sistema permette di separare logicamente i comandi dalle linee di potenza, diminuendo di fatto la quantità di linee elettriche necessarie. I punti nevralgici dell’impianto ora si compongono da:
· quadro principale nella sacrestia
· quadro attuatori posto nel corridoio di accesso al cornicione interno dal campanile di sinistra
· linee montanti da quadro principale a quadro attuatori
· linea luci PT a servizio degli attuatori presenti in chiesa, la linea entra in chiesa dalla finestra posta dietro l’organo.
· attuatori chiesa dislocati in vari punti a servizio principale degli altari laterali e delle nicchie.
Il sistema dispone di un dispositivo di supervisione che permette di controllare tutte le funzioni dell’impianto KNX tramite il touch panel presente a fianco del quadro elettrico o da pc remoti che eventualmente si potranno collegare tramite LAN o Internet. Dal punto di vista della distribuzione dell’energia di potenza sono state separate diverse linee principali a servizio dei diversi punti di illuminazione e a capo di ogni linea è stato installato un interruttore magnetotermico differenziale per realizzare una selettività dell’impianto. Nella situazione precedente un guasto anche di minima entità provocava lo spegnimento di tutto l’impianto della chiesa, in questo modo isola solo le parti di impianto che eventualmente dovessero presentare dei problemi.
E’ stato inoltre implementato un sistema di illuminazione di emergenza (prima assente) che attiva l’accensione di un certo numero di nicchie qualora venisse a mancare l’energia elettrica principale. Sono stati sostituite le motorizzazioni delle finestre centrali sia dal lato destro che dal lato sinistro e sono state rese comandabili dallo stesso touch panel utilizzato per l’illuminazione.

Successivamente si è passati alla sostituzione dei corpi illuminanti di maggior utilizzo con nuovi apparecchi con tecnologia LED.
Dopo attenta analisi delle necessità e studio illuminotecnico degli ambienti sono stati sostituiti i vecchi fari da 400W ognuno con tre fari da 51W LED permettendo una diminuzione dell’energia assorbita pari a quasi 2 KW solo per l’illuminazione diretta di navata e presbiterio. Analogamente sono stati sostituiti anche i due fari del coro frati con risparmio di circa 600W. Sono stati inoltre sostituiti i fari ad illuminazione dei quadri più importanti ovvero la Natività di Gesù (Francesco Bassano, sec.XVI), la Resurrezione di Cristo(Francesco Bassano, sec.XVI) e l’affresco sopra l’ingresso San Felice da Cantalice riceve il Bambino Gesù dalla vergine (Pietro Muttoni detto Pietro della Vecchia, sec. XVII). I nuovi apparecchi a Led, oltre ad una minore emissione di luce ultravioletta ed infrarossa, non riscaldano il soggetto illuminato. Inoltre dalle prove preventive eseguite la luce LED presenta una miglior resa cromatica migliorando nettamente la visibilità e la percezione dei colori e dei dettagli dei dipinti.

Come ultima cosa è stato rifatto l’impianto di allarme a protezione dei dipinti, del reliquiario e della sala museo. Eliminata la centrale esistente non funzionante, sono stati testati tutti i cavi in modo da recuperarne almeno una parte.
[omissis]
Questa particolare disposizione consente di tenere attiva la zona 24 ore al giorno senza compromettere le normali funzioni liturgiche o di visita.
[omissis]

All’accensione di una o di entrambe le zone, il sistema provvede a spegnere tutte le luci del sistema KNX evitando inutili sprechi di energia.

In ultima analisi la realizzazione dei lavori ha consentito di:
· migliorare la fruibilità degli impianti
· predisporli a future eventuali aggiunte o modifiche che nel corso degli anni si renderanno necessarie
· ridurre i consumi di energia elettrica per gli apparecchi di maggior utilizzo
· migliorare l’impatto estetico degli impianti e degli ambienti della chiesa
· aumentare la sicurezza degli oggetti di culto e di pregio presenti
· integrare i nuovi sistemi impiantistici secondo l’attuale trend di sviluppo degli impianti

Category
Case History, Impianti elettrici